Il secondo atto si apre con Quelli che non Sentono le Ombre, ambientato in una stanza apparentemente chiusa dalla quale una giovane donna, autoproclamatasi Colei-Che-Sa, sta cercando di uscire. “Loro” l’hanno fatta arrivare lì con l’inganno, Loro controllano il mondo e danno la caccia a tutti quelli che, come lei, sentono le voci nella testa. Loro inviano i visitatori nella stanza: che fine hanno fatto tutti quanti? E che fine farà l’ultima arrivata al cospetto di Colei-Che-Sa?

Chiamato da tutti, per comodità, "Le Pazze", questo corto trae origine da un soggetto di Enrico incentrato sulla paranoia. Dopo un primo trattamento giudicato non adatto - soprattutto per il finale e per una certa perdita di ambiguità - si è data "buona la seconda". Mattia condivide molte delle affermazioni di Colei-Che-Sa.

Quelli che non Sentono le Ombre è una novità dell'edizione 2004 dello spettacolo. Per ragioni di tempo, gli attori hanno cominciato a provarlo prima che fosse completo, scoprendo di prova in prova i nuovi sviluppi della storia. Come in una schizo-soap.

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